Il Palliativo

“Il Palliativo” 

Release date: 12 maggio 2015

Etichetta: IndieSoundsBetter/Believe

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“Il Palliativo” è il disco d’esordio del cantautore palermitano Salamone, già candidato alla sezione miglior opera prima al Premio Tenco 2015. Un lavoro in cui si respira un’aria di totale libertà e abbattimento degli stereotipi, dieci brani intrisi di cinismo ed ironia in cui il tocco autobiografico si intreccia all’invenzione. Un disco a tratti selvaggio, capace con una cifra stilistica personale di districarsi tra l’anarchia più totale del pensiero, la poesia e il lucido ragionamento sull’ipocrisia imperante di ogni tempo.

 

“Il Palliativo è un disco che nasce dall’osservazione della gente e di alcuni contesti, quartieri o condizioni, dalla
frequentazione di taverne che per me hanno sempre rappresentato l’altra faccia della medaglia rispetto al mondo
patinato e rutilante dell’oggi – racconta Salamone -. Dall’esperienza, dall’emozione, dalla coscienza critica dalla
rabbia, e dal fatto di volere assaporare il dolce e il salato in ogni cosa della vita. Nel mio album d’esordio ho cercato
di dare forma alle mie idee musicali e narrative: dal punto di vista sonoro c’è il risultato di quello che mi ha
caratterizzato in questi anni e al quale ho dedicato un vero e proprio studio, dando spazio alla ricerca ed alla
commistione di varie sonorità. Da un lato quelle più vicine alla nostra tradizione, mediterranea e del sud del mondo
in particolare, dall’altro guardando ad armonie e ritmiche che non appartengono in senso stretto alla nostra
tradizione musicale, non forzatamente ma perché ne ho sentito la vicinanza e l’impulso, cercando a mio modo di
trovare un mood che rendesse comunque universale la mia musica. I testi riflettono invece la mia visione sulla vita:
mi sono soffermato su tematiche come lo scontro generazionale o l’abbandono totale dei luoghi comuni come spunto
per una riflessione intelligente, alleggerendo al tempo stesso i concetti attraverso l’uso dell’ironia per renderli
accessibili, senza mai dimenticare la voglia di giocare con le parole e con le situazioni.”